Aston Martin su Pirelli P Zero vince il centenario della 24 Ore di Spa

Comunicato PIRELLI

 

OLTRE 150 VETTURE GOMMATE PIRELLI NEL FINE SETTIMANA BELGA. P ZERO DHF E CINTURATO WHA GARANTISCONO LA SICUREZZA DI PILOTI E VETTURE IN CONDIZIONI DI PISTA ASCIUTTA E BAGNATA. BRAGA: “GOMME CONSISTENTI NEGLI STINT E AFFIDABILI CON TEMPI SUL GIRO DA RECORD”

La Aston Martin su Pirelli P Zero DHF vince la centesima edizione della CrowdStrike 24 Hours of Spa. L’equipaggio della Comtoyou Racing, formato dall’italiano Mattia Drudi e dai danesi Nicki Thiim e Marco Sorensen su Vantage AMR GT3 Evo #7, ha conquistato il primo posto di una quanto mai incerta 24 Ore di Spa, sia per il meteo che per l’azione in pista.

A 45 minuti dalla bandiera a scacchi, infatti, la testa della corsa era saldamente nelle mani di Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari 296 di AF Corse – Francorchamps Motors. Al rientro ai box per l’ultimo pit stop, la vettura #51 condivisa con Davide Rigon e Alessio Rovera è rimasta bloccata all’ingresso della pit-lane da una Lamborghini in panne, venendo così sorpassata dagli avversari.

Le nuove DHF montate dalla Ferrari, scivolata in quinta posizione, hanno permesso a Pier Guidi di rimontare fino al secondo posto ma non abbastanza per raggiungere la Vantage di Drudi che, gestendo con attenzione gli ultimi giri, ha assicurato al suo team il primo gradino del podio.

La terza posizione della classifica assoluta è andata alla BMW M4 GT3 #32 del Team WRT arrivata al traguardo condotta da Dries Vanthoort (Sheldon Van Der Linde e Charles Weerts, i compagni di squadra) grazie ad un pitstop anticipato sui diretti contendenti.

I pneumatici, come in passato, sono dunque stati attori principali nell’esito della gara di durata. Tutte le vetture hanno utilizzato ampiamente non solo i Pirelli P Zero DHF con pista asciutta ma anche i Cinturato WHA su pista bagnata.

Il sole e le alte temperature che hanno caratterizzato prove libere, qualifiche e le prime ore di sabato pomeriggio, hanno infatti lasciato il posto ai primi scrosci di pioggia, iniziati alle curve Les Combes, già dalla terza ora di gara rendendo la pista bagnata in alcuni settori.

Nelle fasi iniziali, le squadre hanno differenziato le strategie: alcune hanno scelto di rimanere sulle mescole da asciutto, altre di passare a quelle da bagnato, a volte tornando sui propri passi dopo aver ascoltato i commenti dei piloti, mentre l’arrivo della notte ha lasciato definitivamente il ruolo da protagonista alle WHA.

Le precipitazioni sono infatti aumentate di intensità nelle ore a cavallo tra i due giorni imponendo un lungo regime di safety car per la scarsa visibilità. Proprio nel cuore della notte, la fitting area di Pirelli ha registrato il picco di lavoro dovuto all’elevata richiesta di mescole da bagnato. Sono state dodici le linee di montaggio in attività, monitorate da un sistema informatico proprietario creato per ridurre i tempi di attesa delle squadre e ottimizzare il flusso operativo.

Quella del centenario della CrowdStrike 24 Hours of Spa è anche l’ultima edizione in cui vengono utilizzate le Cinturato WHA. Dal 2025 tutte le vetture del campionato monteranno infatti la versione aggiornata WHB, attualmente in uso nel DTM e ADAC GT Masters, con un nuovo disegno e una maggiore rigidezza del battistrada che amplia ulteriormente il campo di utilizzo della gomma nelle condizioni di transizione da bagnato ad asciutto.

Ad aggiungere incertezza al fine settimana è stata inoltre la stesura di un nuovo asfalto in gran parte del circuito (sono rimasti esclusi, di fatto, solo il rettilineo e l’Eau Rouge) che ha ottimizzato l’aderenza degli pneumatici consentendo un miglioramento significativo delle prestazioni delle vetture, soprattutto in curva. Basti pensare che la pole position su Pirelli P Zero DHF di Franck Perera al volante della Lamborghini Huracan GT3 Evo 2 (GRT Grasser Racing Team) è stata ottenuta in 2’13’’718, battendo il record assoluto della 24 Ore segnato nel 2008 da Pedro Lamy (2’13’’923) su una GT1 Saleen. Il crono di Perera è di oltre tre secondi inferiore rispetto alla Superpole della scorsa edizione della 24 Ore.

Il rapporto tra il personale di Pirelli presente a Spa-Francorchamps e le auto con pneumatici P Zero gestite era di quasi 1 a 1. Oltre alle 66 partenti della CrowdStrike 24 Hours of Spa, infatti, hanno montato le gomme dell’azienda italiana anche 19 vetture della Fanatec GT2 European Series Powered by Pirelli, 57 iscritti alla GT4 European Series Powered by Rafa Racing Club e 13 McLaren Artura e 570S del monomarca della casa inglese. Un totale dunque di 155 auto di cui si sono prese cura le 153 persone, tra personale tecnico e di altre funzioni aziendali, di Pirelli presenti durante l’evento.

Matteo Braga, Circuit Activity Manager di Pirelli:
“Complimenti al team Comtoyou Racing, che ha colto la vittoria nella centesima edizione della 24 Ore di Spa ma anche ad AF Corse, che è riuscita a recuperare dopo uno sfortunato imprevisto che le ha tolto il primo posto. Nelle prime dieci posizioni della classifica sono presenti sette marchi differenti con distacchi minimi per una gara di così lunga durata. Questa classica belga ancora una volta si è dimostrata una delle più combattute e imprevedibili del panorama motoristico. I nostri pneumatici sono riusciti a fornire le massime prestazioni a tutte le nove case auto iscritte, rimanendo costanti negli stint e garantendo piena affidabilità, nonostante i tempi sul giro siano diminuiti sensibilmente con il nuovo asfalto e le condizioni meteo siano state molto variabili. Il Cinturato WHA ha dimostrato efficacia anche in condizioni di transizione tra asciutto e bagnato offrendo ai piloti la giusta tranquillità per poter dare il meglio anche in difficili condizioni di pista”.

Il prossimo appuntamento con il Fanatec GT European Series è a Hockenheim con la Sprint Cup (quinta tappa) dal 19 al 21 luglio. Il primo fine settimana di luglio la squadra europea di Pirelli che segue gare a ruote coperte sarà impegnata su diversi fronti, tutti con forniture di pneumatici in esclusiva. A Portimao fornirà assistenza nel quarto appuntamento del Ferrari Challenge Europe, sarà poi al Norisring con l’ADAC GT4 e il DTM e a Suzuka per il Fanatec GT World Championship Asia powered by AWS.

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