SUPERMOTO, LA CLASSIFICA DOPO IL ROUND DI BUSCA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

La tappa di Busca (CN), terza del campionato, sulle sette programmate a calendario, e seconda in terra italiana dopo quella corsa in Sardegna, ha rimescolato le posizioni in classifica, per certi versi riaprendo il campionato, e ci ha regalato il seguente aggiornamento della classifica assoluta provvisoria:

1^ Marc Reiner Schmidt – TM – pt. 223,               

2^ Thomas Chareyre – Honda – pt. 214,

3^ Elia Sammartin – Honda – pt. 178,

4^ Julen Avila Cortes – KTM – pt. 171,

5^ Steve Bonnal – TM – pt. 133,

6^ Romain Kaivers – TM – pt.124,

7^ Tim Szalai – TM – pt.118,

8^ Jan Ulman – TM – pt. 81,

9^ Mitja Krasniqi – TM – pt. 79,

10^ Erik Provaznik – TM – pt. 72.

Alcune considerazioni possono essere avanzate su quanto il terzo round della serie ha proposto.

Innanzitutto che Marc Reiner Schmidt è un rullo compressore quasi impeccabile, non una sbavatura, non un errore, una costanza impressionante di rendimento e risultati, un affiatamento con la sua moto che appare quasi perfetto; il favorito d’obbligo per il titolo iridato (e sarebbe il quarto, consecutivo), a meno non accada qualcosa di particolare, è lui, ed oggettivamente sarebbe meritato.

Per quanto riguarda Chareyre e Sammartin, i due alfieri ex TM passati in Honda, il transalpino, dopo un inizio di stagione forse oltre le aspettative, a Busca ha “pagato” la differenza tra la moto dello scorso anno, di erogazione più “decisa” e più adatta alle piste veloci, come quella cuneese, a quella di quest’anno, più progressiva ed adatta a piste con più parti in sterrato (e non a caso ha vinto).

Con esperienza ed intelligenza il campione francese ha cercato di limitare i danni, ma ha dovuto arrendersi non solo a Schmidt, ma pure a Sammartin ed ad Avila Cortes (classe 2007) che ha portato la sua KTM sul terzo gradino assoluto del podio.

Weekend da incorniciare per Elia Sammartin; il bravissimo pilota veneto, dopo un inizio di stagione nel quale ha dovuto adattarsi ad un mezzo nuovo e decisamente diverso da cui era abituato, sembra aver trovato il passo giusto e l’affiatamento necessario per stare ai vertici; dopo un secondo tempo assoluto in prova in gara non è rimasto troppo lontano dal “marziano” Schmidt, ed ha conquistato un secondo posto assoluto, con un terzo e due secondi posti di manches, risultando sempre, e questo è un segnale da tenere in considerazione, costantemente più veloce di Chareyre, che sino allo scorso anno era di un passo decisamente superiore.

Il giovane Julen Avila Cortes, al suo debutto quest’anno in S1, sembra non aver alcun timore reverenziale nei confronti di avversari più esperti e navigati, ed il terzo posto assoluto lo conferma ai vertici di una classifica che di certo alla fine lo vedrà molto in alto; lo spagnolo è, in ottica futura, un prospetto decisamente interessante, veloca, grintoso (come tutti gli iberici), e non è difficile ipotizzare per lui una carriera nella quale a breve potrebbe giungere al titolo iridato (e non si dimentichi che, classe 2007, ha 12 anni meno di Schmidt, classe 1995) e mantenerlo a lungo.

Per il resto c’è poco da dire, gli altri corrono un altro campionato; Steve Bonnal, dopo un Supermoto per Nazioni del 2023 da grande protagonista, se pur quinto in classifica assoluta provvisoria è la delusione della stagione, e le sue prestazioni non sono assolutamente convincenti, sempre intruppato nelle seconde linee ed in lotta con avversari cui lo scorso anno “dava paga”.

Il campionato si sposta ora in est Europa, su circuiti peraltro, per quanto potuto raccogliere parlando con I piloti, non molto graditi dagli stessi; certamente dopo le due prove in Polonia e Romania (con l’intermezzo di Wendel in Germania) si potrà avere una situazione certamente più delineata.

 

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