AUTOCROSS A Maggiora gli ultimi appuntamenti della stagione

TESTO E FOTO DI MARCO FERRERO

Nel prossimo weekend il tracciato novarese “Pragiarolo” di Maggiora sarà teatro della nona e penultima prova del Campionato Europeo di Autocross, che vedrà la sua conclusione nell’ultima prova programmata sul circuito spagnolo di Mollerussa  nel weekend del 13 ottobre prossimo.

Saranno quattro le categorie in gara, Super Buggy, Buggy 1600, Junior Buggy, CrossCar (e peccato che non ci saranno le vetture, una classe che ha sempre regalato emozioni e spettacolo), con 150 equipaggi iscritti provenienti da 15 diverse nazioni, con un ricco programma che partirà il venerdì, ma che entrerà nel vivo a partire da sabato mattina alle 9,00 con le prime manches sino alla domenica pomeriggio, dove saranno premiati, al termine di ciascuna finale, I vincitori delle varie classi.

A beneficio degli appassionati, tutte le informazioni sul programma del weekend potranno agevolmente essere reperite sul sito ufficiale dell’autodromo al link https://www.maggioraoffroadarena.it/fia-ax/; sullo stesso sito si potrà altresì prendere visione di quanto relativo alle attività che ivi vengono svolte, incluse quelle relative al Campionato Italiano Rallycross, del quale gli organizzatori dell’evento sono promotori.

A ricordare che, come già proposto nel 2019 e che aveva raccolto il consenso degli appassionati, venerdì 20 settembre si avrà, per le vie del centro di Maggiora, una Parata per festeggiare la manifestazione, che sarà preludio, sempre nel centro del paese, della Notte Bianca, presenti anche stand enogastronomici e tanta buona musica.

Una disciplina, non ci si stancherà mai di ripeterlo, decisamente affascinante e divertente, dove le gare, combattute ma caratterizzate da una rivalità “sana”, sino all’ultimo metro dell’ultimo giro, possono riservare sorprese e colpi di scena, ma che purtroppo in Italia, contrariamente a quanto accade all’estero, dove migliaia sono gli appassionati che seguono gli eventi e si contano centinaia di piloti, è poco praticata ed ancor meno seguita.

L’evento, e si tratta pur sempre di una rassegna continentale, può essere lo spunto per avvicinarsi ad una competizione “povera”, nel senso che la ricchezza non ne è elemento caratterizzante, ma “ricca” sotto l’aspetto della semplicità, dell’ambiente informale e della competitività; un evento insomma, cui vale la pena avvicinarsi.

(foto di archivio)

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