VERNASCA SILVER FLAG, UNA PARATA DELLA STORIA DELL’AUTO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

La Vernasca Silver Flag è ritornata, per la sua 28^ edizione, su quelle stesse strade che in passato vedevano l’evento come una competizione, il cui prestigioso albo d’oro già di per se giustifica la sua fama e la sua notorietà; oggi l’evento è una parata dinamica che si snoda dal centro di Castell’Arquato sino a Vernasca, percorso lungo il quale nel weekend si raccolgono migliaia di persone per tributare il loro omaggio a vetture da competizione dagli arbori del motorismo sino ai giorni nostri o quasi.

Erano oltre 170 le vetture iscritte quest’anno, a rappresentanza di decine di marchi sia del presente che del passato e delle più svariate categorie dell’automobilismo sportivo: dalle vetture anteguerra a quelle da rally, dai prototipi alle turismo e gran turismo, dalle monoposto a quelle tematiche (quest’anno toccava ai 110 anni della Maserati ed ai 100 anni della Bugatti modello 35.

Tra i piloti da ricordare, tra gli “habituès” la presenza di Clemens Schickentanz, che ha condotto la sua Mercedes 300 SL replica di quella con la quale partecipò, ottenendo il secondo posto assoluto, alla 24 ore di Spa Francorchamps per vetture Turismo nel 1971, quella dell’eterno Eris Tondelli, grande specialista delle corse in circuito ed in salita, oggi ottantasettenne, che nello stesso anno si giocò la vittoria (a favore di Noris) per un errore a pochi metri dal traguardo.

Tra le “special guests” da citare sia quella di Thierry Boutsen, indimenticato pilota di Formula 1 degli anni dal 1983 al 1993 e vincitore di 3 Gran Premi, alla guida di una Bizzarrini 5300, e quella di Riccardo Patrese, grande protagonista della massima serie a ruote scoperte dal 1977 al 1993 con 257 GP disputati, su una Lancia Stratos.

Per quanto riguarda le vetture, tutte bellissime e rappresentative del loro periodo, se pur ingiusto fare scelte impossibile non menzionare, la più ammirata di tutte, una meravigliosa Porsche 917 “coda lunga”, ancor più attraente nella sua livrea anonima di colore bianco, un gioiello che ha suscitato, e non avrebbe potuto essere altrimenti, l’attenzione e l’ammirazione di tutti.

Ancora una volta premiato l’immane lavoro svolto dagli organizzatori e da tutti gli addetti ai lavori presenti nel paddock e lungo il percorso, ancora una volta l’evento è stato un successo di pubblico e di partecipanti; oltre 170 le vetture scese sul vecchio tracciato che hanno regalato emozioni a tutti I presenti.

Se da un canto questa edizione va in archivio, si resta in attesa della successiva, la ventinovesima, che certamente saprà regalarci altre emozioni e qualche sorpresa; un grazie agli organizzatori per la passione che ogni anno mettono nella non facile organizzazione di un evento così importante e prestigioso.

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