…IL PRESIDENTE…UNA STORIA…

BIANCA CARRETTO per CRISALIDE PRESS

 

Da qualche giorno si aggira, per le strade di Roma , di  Bologna e nei suoi dintorni, con la massima discrezione,  una troupe cinematografica  della  società di produzione Jiva Maya Religion of Sports che ha sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti,  diretta dai registi Manish Pandey ( si è occupato già di Senna e Lucky, ha realizzato un  documentario su Bernie Ecclestone e la Formula 1)  e da Christopher M Amstrong.  Seguendo le  attrezzature e le macchine da presa è stato facile scoprire che filmavano luoghi molto circoscritti, tutti legati a Luca Cordero di Montezemolo che nella capoluogo emiliano è nato, dove ama rifugiarsi nella  sua casa  di Pianoro, situata all’inizio delle colline emiliane, Il dubbio che il protagonista del lungometraggio fosse proprio lui,  è divenuto certezza.

Di antica famiglia nobile, un marchesato  di origine piemontese, Montezemolo è  stato inserito dal Financial Time nella lista dei cinquanta manager più importanti al mondo e nel 2015  è entrato a far parte  della Automotive Hall of Fame di Detroit, l’ onorificenza più prestigiosa  dell’industria automobilistica internazionale.  Il suo nome è legato e lo sarà per sempre ai bolidi rossi di Maranello, quelle Ferrari ancora tanto amate, anche se l’attuale proprietà ha impedito di girare  delle scene all’interno dello stabilimento. In quella fabbrica Montezemolo era entrato nel 1973  scelto personalmente da Enzo Ferrari come suo assistente. Per poi divenire, in seguito, direttore sportivo, poi  presidente e amministratore delegato.

 

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