CITROEN Cento anni in Italia fra innovazione e rivoluzione

PAOLO CICCARONE – COMUNICATO CITROEN

Era il 1924 quando Andrè Citroen in via Gattemelata a Milano, zona Portello, diede il via all’avventura del suo marchio sul territorio italiano. La sua giovane azienda, nata nel 1919, stava crescendo rapidamente e per questo, da grande visionario e innovatore, decise di aprire una succursale in Italia, in quella Milano dove agli inizi del secolo i designer, come li avremmo chiamati oggi, i tecnici e meccanici, nel pieno della rivoluzione della mobilità, erano al centro del mondo conosciuto. E così nacque quella storia che è continuata fino a raggiungere il centenario e per ricordarlo Citroen Italia ha organizzato un evento con una mostra proprio a Milano, nei locali dei Dazi, in Corso Sempione, in una location unica dove storia, panorama e ricordi, si sono intrecciati guardando al passato ma con un occhio al futuro.

IL COMUNICATO DELL’EVENTO

Si è conclusa presso l’Arco della Pace a Milano una straordinaria settimana dedicata alla celebrazione dei 100 anni di Citroën in Italia. Nel 1924, infatti, André-Gustave Citroën, acquistò un terreno in via Gattamelata, e proprio lì dove oggi sorge il flagship di Stellantis, nacque la prima filiale di Citroën in Italia. Iniziò così un legame profondo tra il marchio francese e il Bel Paese, che si snoda lungo 100 anni contraddistinti da innovazioni tecnologiche, successi sportivi e memorabili creazioni su quattro ruote.

Un secolo in Italia, tra innovazioni e impegno sociale

Dal 19 giugno, un folto pubblico di appassionati ha potuto rivivere questa storia eccezionale al Dazio Levante, grazie a un dettagliato percorso museale realizzato insieme al Centro di Documentazione Storica Citroën, che ha raccontato curiosità, costume, fatti correlati allo sviluppo della Marca e a quello storico e sociale d’Italia attraverso i modelli Citroën più famosi, oltre a immagini e materiale d’ogni epoca, normalmente custodito presso l’Archivio Storico Citroën di Sinalunga (SI). Un percorso affascinante che ha permesso ai visitatori di rivivere una storia di audacia, creatività, popolarità, design iconico, innovazioni tecnologiche e una comunicazione sempre all’avanguardia.

Non solo storia e celebrazione del passato, in questa mostra: la stanza dedicata ai progetti sociali ricorda l’impegno civico, e visionario per quei tempi, di André Citroen ma evidenzia anche come questa attenzione alle persone sia tutt’ora una priorità per Citroën. Lo dimostrano i progetti RispettAMI, iniziativa volta a sensibilizzare i giovani e i loro genitori sulla piaga sociale del bullismo. Citroën Ami è anche al centro del progetto formativo “GënerationAMI – a scuola di anti bullismo” che coinvolge quest’anno quasi 800 classi e circa 15.000 studenti, ed è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Citroën: il presente e il futuro della mobilità

La e-C3 elettrica rappresenta il futuro e costa meno di 24 mila euro

Inoltre, per festeggiare al meglio un secolo glorioso, Citroën ha illustrato concretamente la propria idea di futuro. Il pubblico ha infatti potuto ammirare da vicino la nuova Citroën Ë-C3, un vero manifesto del brand che incorpora elementi chiave come audacia, sostenibilità comfort e carattere popolare. Citroën ha rivoluzionato la mobilità elettrica con la nuova Ë-C3, rendendola accessibile a tutti grazie alla formula “Elettrico Sociale Citroën”, che permette di guidarla a partire da soli 49 euro al mese e godere di tutti i suoi eccezionali contenuti. Con una ricarica veloce in soli 26 minuti e un’autonomia che arriva sino a 440 km in ciclo urbano, Ë-C3 è infatti pronta a ridefinire il concetto di mobilità elettrica. Il nuovo modello propone per la prima volta le famose sospensioni Citroën Advanced Comfort® abbinate ai nuovi sedili Citroën Advanced Comfort®. ë-C3 100% elettrica si spinge ancora oltre, con zero rumore e zero vibrazioni per una guida senza stress. Scegliere nuova ë-C3, poi, è anche una scelta di sostenibilità: utilizza un pacco batterie LFP (litio ferro fosfato) da 44 kWh per garantire un’autonomia di guida fino a 320 km nel ciclo WLTP che arriva sino a 440 km nel ciclo urbano.

Citroën Drive Milano Electric

Inoltre, Citroën fornirà una flotta di vetture elettriche al Comune di Milano, rafforzando il suo impegno verso la sostenibilità e la mobilità urbana. Questo progetto, denominato “Citroën Drive Milano Electric”, riflette perfettamente l’impegno della marca nel processo di transizione energetica e nella promozione della cultura del rispetto ambientale.

Le dichiarazioni di Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale di Milano

“Un’iniziativa come questa è in linea con l’impegno del nostro Comune, che da anni si distingue per una politica volta alla tutela e alla salvaguardia ambientale. Quella con Citroën è una collaborazione significativa che promuove la sostenibilità: i modelli saranno utilizzati da settori importanti dell’Amministrazione comunale, come il Welfare e il Verde, e per attività di servizio e rappresentanza degli amministratori, promuovendo così un esempio virtuoso di mobilità sostenibile. Anche grazie alla rete capillare di colonnine di ricarica elettrica, il Comune di Milano è pronto a supportare e incentivare l’adozione di veicoli elettrici”.

Le dichiarazioni di Giovanni Falcone, Managing Director di Citroën Italia

“Crediamo molto in questo progetto poiché rispecchia fedelmente la nostra visione sulla mobilità del futuro sempre più sostenibile e responsabile. L’obiettivo è ampliare la nostra offerta di veicoli a basse emissioni, arrivando ad elettrificare presto il 100% della gamma. Parallelamente, vogliamo contribuire a creare una maggiore consapevolezza nei cittadini di quanto il loro contributo sia fondamentale per rendere migliore il nostro pianeta. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella nostra visione, dimostrando come una collaborazione sinergica tra il settore pubblico e privato possa davvero cambiare lo status quo. L’offerta elettrica di Citroën è pensata per adattarsi perfettamente alle necessità quotidiane dell’amministrazione locale di Milano, rispondendo al contempo alle esigenze di sostenibilità”.

 

 

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