Pelo e Contropelo: GP di Orbania

HERIBERT STOHR

 

 

Il titolo è un po’ provocatorio ma , da tempo, si parla solo del primo ministro Orban (che non segue mai le linee imposte dalla UE) dimenticando l’Ungheria e le sue bellezze per i turisti.

Anche il Team McLaren, domenica, ha fatto la sua orbanata. Pur essendo sicuri di una doppietta fanno un undercut interno che favorisce il secondo in classifica e sfavorisce chi era al comando. Di questi avvicendamenti volontari ,con sorpasso in pit lane, ne abbiamo assistiti almeno una ventina nella storia della F1 (vero Ferrari?), quasi mai si è gridato allo scandalo ma stavolta l’avanspettacolo via radio (team-Norris-Piastri) è durato ben oltre 20 giri e dopo sarcastici tira e molla abbiamo assistito ad uno scambio di posizioni, davanti ai box, che non si capiva se facesse pena o facesse ridere. Di fronte ad una frittata ormai cotta bene io avrei lasciato Lando davanti fino alla fine , anche perché Piastri , in tutti i finali di gara , va più piano del compagno. Ci tengo anche a dirvi che, guardando i camera car, la miglior macchina è sempre la RB.

Il perché arrivino dietro è dovuto al team che ha perso la strada giusta e veloce per un assetto vincente e Max sta commettendo una sfilza di errori che producono difficoltà di relazione serena col team. Nelle prove due crash importanti per Perez (ancora!) e Tsunoda, fanno dimenticare che Sargeant va veloce come Albon, proprio ora che si parla di sostituirlo.

Le Alpine partono in fondo per essere rimasti ai box mentre la pista si stava asciugando. Gasly parte dalla pit lane ed è , insieme a Russell e Perez, tra quelli che partono con gomme dure; Alonso, Stroll, Magnussen e Albon calzano le morbide mentre tutti gli altri le medie. Pronti via e Piastri parte meglio di Norris il quale cura troppo il compagno nella speranza di affiancarlo e lascia un strada vuota a sx dove Max s’infila ritardando la frenata. In tre non possono uscire da curva 1 per cui Oscar ha la miglior trazione , Max va esterno dove c’è un’altra pista, Lando rimane basito e si ritrova 4° perché Lewis ha il risucchio di Piastri e affianca il rientrante olandese che lo spinge fuori da curva 2. Conseguenza, Hamilton molla e si ritrova 4° perché Norris può passare agevolmente. Al 4° giro Max cede la posizione a Lando per non rischiare una penalità per il suo sorpasso in via di fuga asfaltata.

Tra i due ex amici ascoltiamo le lamentele via radio tipo bambini dell’asilo. Sainz, partito male, recupera una posizione su Alonso mentre Leclerc è buon 5° e tiene il passo di quelli davanti. Piastri prende vantaggio su Norris che fa altrettanto su Max mentre Hamilton e Leclerc sembrano voler spingere l’olandese o a un errore o a tentare di entrargli in zona DRS. Trascurando le soste degli altri concorrenti, è Lewis al 17° giro a provare undercut montando le dure (io avrei rimontato le medie se le aveva). Il giro dopo si copre Norris (dure) e altro giro Piastri (dure). Max e i ferraristi restano fuori. I casi sono due : o sperano in una Safety Car o VSC oppure sperano che gomme più fresche facciano andare più forte dei rivali. L’olandese se la prende col team (ha ragione) e al 22° giro è in pit lane a montare le dure insieme a Sainz. Due giri dopo tocca a Leclerc che rientra dietro a Max. 34° giro l’olandese ha raggiunto Hamilton ma nonostante il DRS aperto non riesce a superare l’inglese (il rettilineo del traguardo è solo 788 metri.

Max è costretto a fare i conti non solo con un coriaceo Hamilton ma anche con un tracciato complicato per i sorpassi. Un buon tentativo all’esterno di curva 2 porta l’olandese all’errore finendo troppo largo. Intanto Norris ha quasi raggiunto Piastri. Gasly si ritira. 41° giro Lewis e Charles vanno ai box, l’inglese monta le dure mentre il monegasco le medie. Mancano 29 giri alla fine ma sposo la scelta Ferrari. Nessuna reazione dagli altri top drivers. E arriva l’errore McLaren (voluto da chi?) che chiama al cambio gomme Lando (medie) che diventa un undercut sul compagno. Oltretutto Piastri va ai box dopo ben due giri e non il giro dopo (gomme medie) e perde il comando della gara. Anche Sainz monta le medie. Team RB aspetta la safety car? Punta tutto sulle gomme fresche rispetto ai rivali? Max monta le medie al 50° giro. Ora deve rimontare.

Max impiega ben tre giri a sbarazzarsi di Leclerc che si difende bene ma poi rinuncia a lottare con cattiveria. A questo punto mi disinteresso dei messaggi via radio del team McLaren con il suo leader, anche perché Piastri perde terreno, e mi interesso del nuovo duello Olanda-Inghilterra con protagonisti Max e Lewis. Stavolta l’olandese non ha voglia di aspettare un mesetto per salire sul podio e, anche grazie ad un doppiato prima di curva 1, prova una staccata garibaldina su Hamilton al 63° giro.. Peccato che abbia esagerato e blocca gli pneumatici con fumo intenso, perde la linea ideale per voltare e va verso Lewis che stava iniziando a voltare. Contatto! Ruota post sx di Max passa sopra a ruota ant dx di Lewis, e come la pubblicità (Red Bull ti mette le ali) la monoposto dell’olandese decolla e atterra duramente andando nella via di fuga a sx (sempre quella in asfalto). Forature? Sospensioni piegate? Macchè. Le due monoposto avversarie viaggiano che è una bellezza.

C’è ancora il siparietto di Norris che fa passare Piastri e perde 7 punti in Campionato. 1° Piastri, veloce quasi come il compagno ma non come il compagno in gara; e ora gli farà da scudiero? 2° Norris, in pista ha vinto lui anche se ha fatto casino il team, gli mancheranno quei punti e quella vittoria. 3° Hamilton, ringiovanito dalla vittoria la settimana scorsa e con Russell lontano si esprime a livelli di gigante, ero certo che si arrendesse a Max, invece…….4° Leclerc, parte bene, buon ritmo e di lì chi lo scalza più? Finita la crisi? 5° Max, in crisi c’è lui e il team ma non credo che possa perdere il mondiale. 6° Sainz, si è incasinato da solo e in Ungheria è difficile tornare alla posizione di partenza. 7° Perez, gara vecchio stile da 16° in griglia. 8° Russell, credevo che resistesse al messicano ma ha montato anche lui le dure per ultimo. Perché se mancavano solo 16 giri? 9° Tsunoda, benone dopo l’errore in prova. 10° Stroll, era più veloce del compagno blasonato. 11° Alonso, monta l’ultimo treno troppo presto. 12° Ricciardo, a 1 giro, strategia che non paga. 13° Hulkenberg, prima sosta incomprensibile, forse un problema. 14° Albon, le Williams male in gara. 15° Magnussen, ciao ciao per il 2025. 16° Bottas. 17° Sargeant. 18° Ocon. 19° Zhou.

A SPA ne vedremo delle belle o perché no, un po’ di pioggia?

 

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