F.1 PELO E CONTROPELO Il Gp di…Pistanbul

DI HERIBERT STOHR

Sorpresa 1. E’ stato rifatto l’asfalto ma invece che essere stato pagato con petrodollari è stato pagato con granoturco. Risultato : una schifezza.

Sorpresa 2. Previsioni del tempo per la domenica niente pioggia. Infatti piove.

Sorpresa 3. Chi partirà in pole position ? Verstappen. Invece parte Stroll.

Sorpresa 4. Nel giro di allineamento c’è un pilota talmente fuori linea da andare a baciare le barriere : Giovinazzi. Sorpresa 5. Verstappen è tornato quello di 4 anni fa : irruento, frettoloso e falloso.

Penalità del sabato colpiscono Sainz, Norris, Russell, Gasly, per non aver rallentato in regime di bandiere gialle e/o altro.

Le Williams partono dai box con gomme intermedie, d’altronde siamo all’interno dell’Inter City Park, mentre tutti gli altri in griglia partono con gomme da pioggia.  Pronti via per tutti tranne che per Verstappen e Leclerc che danno prova di pattinaggio artistico. Prima curva con sfiorcontatto tra Hamilton e Ricciardo che tocca Ocon che va in testacoda imitato da Bottas.

Grande caos che favorisce in molti compreso Vettel 3°e persino Verstappen che recupera un 4° posto inatteso dopo un errore di Lewis. Comanda Stroll con Perez a giusta distanza per avere miglior visibilità. La pista migliora in fretta e il passaggio da gomme da bagnato estremo a intermedie è nell’aria. Ocon è il primo a fermarsi, poi Leclerc (che andava la metà di Vettel), poi Bottas quindi Hamilton e Vettel, Stroll (che riprende in testa), Perez, Verstappen (prima di Albon, sorpresa!!!) e uscendo dai box sbisciolando tocca la riga bianca (sanzionabile). Giovinazzi rompe e determina una virtual safety car che interrompe momentaneamente un duello Vettel-Hamilton.

Alla ripresa della gara Albon passa i due in tromba lasciandoli alliboniti. Il compagnero Max non vuol essere da meno e prepara un sorpasso su Perez talmente male che scivola su di una vernice fresca facendo uno di quei testacoda che (in pattinaggio) sarebbe un triplo axel. L’olandese è costretto ad un cambio gomme e perde posizioni, Bottas viene inquadrato solo quando fa testacoda. Al 30° giro Michael Masi, direttore di gara, si ricorda (alla buon ora) di consentire l’utilizzo del DRS. Incominciano i secondi pit stop grazie alle Ferrari che danno il la agli altri. Albon torna se stesso con un testa coda.

La Haas torna se stessa non riuscendo ad imbullonare una ruota a Magnussen che parcheggia dopo 10 metri. Momento clou della gara. Le Racing Point sono vicinissime e si decide per il pit del leader Stroll che rientra 4°. Bottas lo rivediamo in testacoda. Hamilton? Quatto quatto passa Perez e va in testa!!!! Sorpresa.  Vedere arrancare Verstappen con pattinamenti e vari errori con l’asfalto bagnatino è una ennesima sorpresa. Stroll non va più e per resistere ai sopraggiungenti fa errori. Ne beneficiano i ferraristi, i redbullisti, i mclarenisti. Testacoda di Raikkonen e di……Verstappen. Albon poi lo aspetterà e lo lascerà passare come modesta consolazione. Ultimo giro.

Mentre un incredulo Hamilton si fa sventolare per primo la bandiera a scacchi, ci gustiamo Leclerc che passa Perez, è secondo ma all’ultima frenatona pensa di difendersi da un attacco messicano e ci mostra un fumo azzurro-bianco dalla sua gomma anteriore destra, arriva lungo e perde due posti!!! Hamilton ha vinto con un solo pit stop (gomme usurate da 49 giri), Perez 2° con un solo pit stop (gomme usurate da 47 giri), entrambi hanno scelto un rischio che ha pagato ma in condizioni anomale.

Mi spiego. La pista si stava lentamente asciugando ma non completamente da consentire slick; le intermedie hanno una mescola molto morbida e pochi tasselli che servono per un asfalto bagnato ma senza pioggia ma con l’umido dopo un giro o due perdono ogni vantaggio, vantaggio che invece resta a gomme intermedie molto usurate (che hanno perso completamente battistrada) ma la parte diventata slick praticamente è molto efficace sull’umido grazie alla morbidezza della mescola. La guida di Hamilton, e forse anche l’assetto della sua Mercedes, fa durare di più e meglio le gomme rispetto alla guida di Perez, e forse anche all’assetto della sua Racing Point, e questa è una cosa non di oggi ma ricorrente.

3° Vettel , il tedesco era particolarmente ispirato come fino a due anni fa, merito anche della buona partenza e di aver tenuto dietro Lewis finché erano vicini. 4° Leclerc, male con le gomme da pioggia e bene con le intermedie. Parentesi. Sono stati mandati in onda i soliti team radio fasulli e fuorvianti, quelli veri neanche uno. Quello del dopo gara di Leclerc “Sono un coglione!” (ASCOLTA QUI LO SFOGO) ripetuto tre volte ci è mancato assai. 5° Sainz in volata dietro ai ferraristi, raccoglie più punti lui di una casalinga in spesa alla Conad. 6° Verstappen che deve andare dietro alla lavagna, trovo ridicolo che si sia lamentato dell’asfalto scivoloso solo oggi, e ieri? 7° Albon gara onesta con sufficienza risicata per quel testacoda significativo.

8° Norris benino ma non bene, partiva lontano per la penalità. 9° Stroll, domina con nessuno davanti a sè, poi incomincia ad andare pianino e punta al secondo pit stop ma continua a fare il gambero oltre a fare l’orgoglioso in staccata che gli fa perdere ulteriore crediti. 10° Ricciardo gara onorevole ma anche lui il suo buon testacoda l’ha fatto. 11° Ocon buona gara (era ultimo al secondo giro), 12° Kvyat, 13° Gasly, mai inquadrati, 14° Bottas (sorpresa) doppiato da Hamilton, ci ha ricordato che da bambino giocava con la trottola. 15° Raikkonen, arricchisce la figuraccia dei finlandesi che sul ghiaccio dovrebbero andare fortissimo (mah!). 16° Russell, ultimo, si è visto in tv solo quando si è preso a ruotate con Norris.

Non viene sanzionato Verstappen, nel dopo gara, per l’involontarietà della manovra in uscita box. Ridicola giustificazione. Un fallo è un fallo, il regolamento è il regolamento, come se nel calcio non danno rigore perché il difensore non voleva stendere l’attaccante avversario ma lo ha steso.

Grande gara delle Ferrari dopo tanti risultati amari. Binotto merita un premio se non viene più ad un gran premio.

Hamilton ha vinto una gara alla Lauda, da ragioniere, da volpone, non sembrava il più veloce, non sembrava la sua giornata, invece è riuscito a sorprendere anche quelli che non ci fanno più caso alle sue vittorie. Inoltre, da stasera, è iridato per la settima volta.

I team avevano a disposizione tre treni di intermedie e tre treni di gomme da pioggia. Non sappiamo, prima della gara, in che stato erano le intermedie di ogni team, chi aveva un treno ancora nuovo e chi non lo aveva.

Nella prima parte di gara, quando le F1 alzavano molta acqua, chi non aveva nessuno davanti o seguiva a debita distanza chi lo precedeva, poteva manifestare il suo vero ritmo di velocità, per questo motivo non si riusciva a capire i veri valori espressi dai piloti per oltre 20 giri.

Comunque lo dice anche il proverbio “Specialmente in Turchia si rispetta la gerarchia.”

P.S.

Divagazione nel motociclismo. Joan Mir ha vinto il titolo mondiale in Moto GP arrivando 7° nella gara odierna : un piazzamento che rispecchia il suo vero valore.

 

Heribert Stohr

 

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