F.1 PELO E CONTRO PELO Il GP del MAXico

DI HERIBERT STOHR

Per chi di voi abbia letto il mio precedente post sul GP degli USA, ricordo che Max non era stato sanzionato per due episodi identici a quelli per cui avevano ricevuto penalità Tsunoda e Russell, quasi come ci fosse una regola protettiva per il campione olandese; inoltre aggiungevo che sempre Max gareggiava solo contro Norris a costo di provocare un incidente con la monoposto dell’inglese, forte del vantaggio di punti che gode in campionato, dimenticando o fregandosene di lottare con la Ferrari per una eventuale vittoria.

Oggi è successo qualcosa di simile.

Qualcuno di voi non vede di buon occhio le critiche che ho spesso indirizzato all’olandese ma io ho un principio molto semplice : un campione deve essere sportivo (e Max non lo è), corretto (e Max non lo è), onesto nelle interviste (e Max non lo è) e rispettoso degli altri (e Max non lo è) oltre ad avere grandi doti di pilotaggio. L’olandese doveva essere sanzionato tanto tempo fa come Magnussen, con una gara a casa, ma appena è diventato in lotta con Hamilton per il titolo gli è stato perdonato di tutto facendolo diventare un privilegiato rispetto ai suoi colleghi e quasi intoccabile con qualche buffetto sulle guance.

Dopo la vittoria di Leclerc 7 giorni fa, le previsioni in altura erano simili in quanto Sainz conquistava una solida pole position. Chi falliva la prestazione erano Piastri 17° e Perez (idolo locale) 18° che non riesce più a guidare in maniera decente.

Tutti partono con gomme medie, prevista una sola sosta, ma Lawson, Colapinto, Bottas, Perez, Zhou e Ocon (che parte dalla pit lane) montano le dure per fare una strategia opposta alla maggioranza. Pronti via e Sainz si fa affiancare da Max che ha l’interno in curva 1, Carlos prova a resistere all’esterno ma (come sempre) l’olandese non lascia spazio e spinge volutamente lo spagnolo nel prato il quale taglia la pista ma restituisce la posizione Verspinten. Non facciamo in tempo a gustarci duelli che si vede Tsunoda toccarsi con Albon e finire a muro. Entrambi ritirati ma il giapponese è stato troppo ottimista infilandosi in uno spazio giusto per una F3 e Gasly ha provocato l’incidente spostandosi troppo verso sinistra. Safety Car.

La ripartenza avviene all’inizio del 7° giro. Hamilton aveva passato Russell nel caos della prima curva. 5 secondi di penalità a Perez perché si è posizionato in griglia ben oltre la sua postazione. 9° giro DRS aperto e Sainz passa Max più che altro per merito di una frenata ritardata. “Verdorie, dat had ik niet verwacht!” (accidenti non me lo aspettavo) commenta sorpreso l’olandese. Il giro dopo c’è Norris che vuole imitare Sainz e fa un sorpasso simile a quello di Austin all’esterno della chicane, però, stavolta, volta per andare a corda cosa che Max cerca di impedirglielo spingendolo nell’erba, l’inglese gli si para davanti e Max cerca ancora il contatto all’inizio della prima esse, vanno tutti e due nell’asfalto fuori pista ma non c’è contatto tra le monoposto e l’olandese precede Lando che si lamenta : “That bastard is trying to ruin my new fund!” (quel disgraziato cerca di rovinarmi il nuovo fondo!).

Max da la sua versione : “Ik wil verdedigd worden door een advocaat!” (voglio essere difeso da un avvocato!). Nel mentre succede come ad Austin, due Ferrari al comando della gara. Della serie -era ora- viene data una penalità di 10 secondi a Versincorrect. Ma poi i giudici, tra i quali l’inglese Herbert, meditano sui due episodi, con quello di Sainz erano tre, e aggiungono altri 10 secondi a Verstupid. A questo punto la gara ha il suo volto, Leclerc viene rallentato per non disturbare Sainz, Norris resta quarto lontano da Max perché non si fida a superarlo e naturalmente perde terreno dalle Ferrari. Russell è più veloce di Hamilton e lo supera. 16° giro si ritira Alonso alla sua 400 esima partenza. Due giri dopo c’è un episodio che coinvolge Lawson e Perez.

Il messicano ritenta il sorpasso sul neozelandese sempre alla chicane (stavolta all’interno) ma Liam resiste all’esterno dato che la seconda parte è suo favore, Sergio gira lo stesso e c’è un contatto con qualche danno per il messicano che deve arrendersi alla manovra di Lawson : “Es un completo idiota, ¡detenlo!” (quello è un idiota totale, fermatelo!) si lamenta Checo Perez ma invece la traiettoria difensiva del neozelandese era pulita e corretta seppur sorprendente. 20° giro Perez monta le medie ma mancano ancora 51 giri da compiere!! Piastri rimonta ed era atteso. 27° giro Max monta le dure ed a catena, un giro dopo l’altro, le montano Stroll, Hamilton, Gasly, Hulkenberg, Norris, Magnussen, Leclerc, Russell, Sainz, e Piastri.

40° giro Lawson deve montare le medie. 45° giro Perez fa la sua seconda sosta rimontando le medie. Il pubblico non lo incita più e forse chiederanno il rimborso del biglietto. Il Dia de los Muertos sembra quasi dedicato a Checo. Finalmente tocca svegliare i meccanici di Colapinto , Bottas e Ocon costretti al pit stop per gomme morbide al 48° e al 51° giro. Proprio quando il team Ferrari dice a Leclerc di “tirare” è Norris che incomincia a farsi minaccioso nei suoi specchietti del monegasco il quale, appena si aspetta di venire attaccato, commette un errore causa brusca accelerazione all’uscita della curva che immette sul traguardo.

Sbandata con serpentina thriller vicino alle barriere ma Lando sguscia via lontano. Era il 63° giro. Invece al 66° giro, dopo dieci tentativi, Lewis sorpassa George che ha un pezzo ciondolante dell’ala anteriore. “I just couldn’t stand seeing that INEOS sign in front of my eyes anymore!!” (non ne potevo proprio più di vedere quella scritta INEOS davanti ai miei occhi!!). Due piloti si fermano ai box per tentare , montando un set di morbide, il giro più veloce della gara; uno è Leclerc che se lo pappa guadagnando un punto, l’altro è Perez che si prende oltre un secondo di distacco da Charles.

1° Sainz, era più veloce ieri e anche oggi, vero dominatore del GP. 2° Norris, dopo le consuete ruotate con Max si è messo sornione per troppo tempo e già sono sorpreso del suo risultato. 3° Leclerc, dispiace vederlo evitare di festeggiare il suo compagno di squadra, ha rischiato il ritiro. 4° Hamilton, le gomme dure è pane per i suoi denti ma suda sette tute per conquistare questi punti. 5° Russell, bella gara come sempre ma un problemino aerodinamico gli fa perdere il 4° posto. 6° Verstappen, chissà se un giorno riusciranno a sventolargli la bandiera nera. 7° Magnussen, molto forte, a volte la Haas fa faville.

8° Piastri, fa il suo dovere dopo la partenza dal fondo. 9° Hulkenberg a 1 giro ma bravo. 10° Gasly, una sorpresa. 11° Stroll, gara positiva. 12° Colapinto, era meglio la strategia degli altri. 13° Ocon, era ultimo, va benino così. 14° Bottas, idem come Colapinto, comunque segni di ripresa. 15° Zhou, idem. 16° Lawson, bravo ma era meglio che partisse con le medie, contatto con Colapinto lo relega qui. 17° e ultimo l’idolo locale Perez, per colpa sua la squadra è ora terza nel campionato costruttori.

Molti team portano aggiornamenti alle loro monoposto ma la Ferrari no. E vince ancora la Ferrari.

Norris è a 47 punti da Max.

Heribert Stohr

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