F.1 MONZA Prende forma il futuro del tempio della velocità

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Dalla avvincente 24 Ore di Le Mans al Tempio della Velocità, da un circuito centenario ad un autodromo coetaneo, per vedere a che punto sono i lavori a Monza. Ebbene, nonostante la primavera più avversata dal maltempo degli ultimi decenni, all’Autodromo Nazionale i lavori procedono a tappe forzate e i sottopassi sono davvero a buon punto rispetto ai lavori di ultimazione.

Le travi sono già ben salde al loro posto e le aree sottostanti, delle quali si può apprezzare l’allargamento atto a soddisfare le esigenze in termini di sicurezza, sono oggetto degli ultimi lavori di appianamento prima della asfaltatura finale. Anche per ciò che concerne la leggendaria pista, sulla quale si sono cimentati tutti gli assi del volante, dal nascere dell’automobilismo ai nostri giorni, l’enorme buca che aveva tolto tutti i vecchi, obsoleti strati di sedime, non solo è stata compiutamente riempita, ma si può apprezzare già in opera il primo manto di asfalto.

Mancano le rifiniture ed il lavoro potrà dirsi completo. Sono immagini che riempiono il cuore degli appassionati, ansiosi di assistere al prossimo Gran Premio d’Italia nella sua sede naturale, con i lavori del primo step, gli altri due previsti su altri due anni, debitamente completati. A Monza sta prendendo forma il futuro. Prova che anche la Storia, la Tradizione più vera e profonda possono benissimo coniugarsi con la modernità e con le crescenti esigenze della Formula 1 attuale. Grazie di cuore, quindi, agli operatori, agli organizzatori  e a quanti stanno producendo ogni sforzo atto a finalizzare questa opera meravigliosa che ci permetterà anche in futuro di andare orgogliosi nel mondo del nostro caro, vecchio Tempio della Velocità.

Condividi su: