F.1 McLAREN rinnova Andrea Stella Red Bull perde Wheatley nuovo TP Audi

DILETTA COLOMBO PAOLO CICCARONE AUTOMOTO.IT

Colpi di scena a ripetizione in un periodo in cui la F.1 dovrebbe essere in vacanza, invece in appena 24 ore sono arrivate tre news: la prima, riguarda la nomina a TP di Oakes alla Alpine, l’altra riguarda la conferma di Andrea Stella come Team Principal McLaren e la terza la partenza di un pilastro storico della Red Bull come Jonathan Wheatley, che lascia la direzione sportiva del team per diventare il nuovo team principal di Audi, a partire da luglio 2025, ruolo al momento ricoperto dall’italiano Alessandro Alunni Bravi.

 Andrea Stella. Il team principal ha infatti siglato un’estensione pluriennale, che lo legherà alla McLaren a lungo termine. Non poteva che essere blindato da Zak Brown, visto il lavoro svolto da quando è stato nominato a capo della McLaren nel dicembre del 2022. Senza troppi proclami – e soprattutto, senza alcuna smania di protagonismo, il che lo rende una mosca bianca in F1 – Stella è stato capace di guidare il suo gruppo di lavoro per riprendersi dal baratro in cui erano scivolati nello sviluppo iniziale della monoposto 2023.

Dopo le conferme a lungo termine di Norris e Piastri, oggi viene posto un altro, importantissimo, tassello per il futuro di una scuderia che può ragionevolmente nutrire ambizioni sfidanti.

“È un privilegio far parte di questa scuderia e sono onorato di continuare a ricoprire il ruolo di team principal. Abbiamo fatto grandi passi avanti nell’ultimo anno e mezzo, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per lottare costantemente in testa alla griglia, il che rappresenta una sfida entusiasmante. Il successo arriva se la squadra lavora in sinergia e io mi sto godendo il mio ruolo, che mi ha permesso di aiutare a far esprimere il potenziale dei singoli e a mettere le persone in condizione di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi della squadra”, commenta Stella.

Dopo Adrian Newey, la Red Bull perde un’altra figura apicale. Jonathan Wheatley, il direttore sportivo della scuderia di Milton Keynes, lascerà la scuderia per diventare team principal di Audi in Formula 1. La conferma è arrivata da una nota diffusa dalla Red Bull, in cui si spiega che Wheatley rimarrà nel suo ruolo fino al termine della stagione 2024, per poi osservare il consueto periodo di gardening – il riposo forzato cui sono costretti i top manager in F1 quando cambiano team – il prossimo anno.

Nella nota, la Red Bull, dopo aver augurato il meglio a Wheatley per il prosieguo della sua carriera, definisce la sua uscita “un’opportunità per una promozione interna”, nel contesto di una scuderia che “vanta una forza e una profondità notevole”. Sembra un’excusatio non petita, da parte di un team che sembra attraversare un momento non semplice della sua storia in F1. Se in pista la RB20 non è più la vettura da battere, internamente alla scuderia si intuiscono spaccature non sanate che erano emerse in superficie con lo scoppio del caso Horner a inizio anno.

Proprio Wheatley era stato indicato come potenziale sostituto di Horner quando si riteneva possibile un suo addio al team. Così non è stato, e ora il direttore sportivo della Red Bull ha trovato una collocazione prestigiosa, seppur nel contesto di un progetto i cui recenti cambi al vertice fanno intuire qualche crepa. Resta da capire chi sostituirà Wheatley, e, soprattutto, se ci saranno altre defezioni importanti in una scuderia che sembra sempre di più un gigante dai piedi di argilla.

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