F.1 GP AUSTRIA Verstappen vince, Leclerc e Sainz invece se le suonano

DI PAOLO CICCARONE

SPIELBERG – In Austria si è disputata la gara sprint su 24 giri per assegnare le posizioni di partenza della gara della domenica. Partito in pole position, Verstappen ha preso il largo alla prima curva e non è stato più ripreso con le due Ferrari di Leclerc e Sainz in coda, così come erano partiti. Niente di nuovo, verrebbe da dire, con le posizioni congelate e a parte i problemi di Alonso, con la macchina ferma in griglia e non partito (e pertanto scatta ultimo nella corsa di domenica) il resto è vissuto solo su un recupero di Lewis Hamilton che da 11 è risalito fino all’ottava posizione e poi c’è stato il resto.

Ovvero quello che tutti hanno visto e che fa capire come l’ambiente in Ferrari sia piuttosto acceso. Infatti il duello che ha visto Leclerc contro Sainz e viceversa, con sorpassi decisi e mosse al limite, fa capire come ci sia una sorta di regolamento di conti all’interno della squadra. Poi le dichiarazioni dicono altro, “Bella battaglia, divertente” dice Leclerc, “sono partito bene e ho lottato con Charles” dice Sainz, come se rischiare di mettersi in sabbia sia una cosa del tutto normale, e per giunta in una gara sprint che oltre ad assegnare dei punti (8 al primo, 7 al secondo e via così fino all’ottavo classificato) di fatto decide le posizioni di partenza nella gara “vera” e rischiare di finire sul fondo, magari dopo aver rotto anche la macchina, non rientra nelle priorità delle squadre.

FERRARI E LA POLITICA DEI GALLI NEL POLLAIO

Eppure sembra tutto normale. Magari lo è, ma i tifosi si aspettano altro e siccome in passato di botte fra compagni di squadra se ne sono già viste, e con un mondiale ancora aperto, sarebbe il caso di capire meglio come gestire certe situazioni. Certo, due piloti che si spingono fa bene alla squadra, uno stimola l’altro. Ma ci sono dei limiti oltre i quali sarebbe meglio restare e al momento la sensazione (ripetiamo: sensazione) è che qualcosa sfugga e che meriti attenzione. Perché se si arriva al botto fra i due, allora sappiamo di chi è la colpa…

PEREZ ED HAMILTON IN RIMONTA

Tornando alla gara sprint, Perez, partito dalla sesta fila, è riuscito a risalire fino al quinto posto mentre Hamilton, dopo aver cambiato il telaio dopo l’incidente del venerdì, non è andato oltre l’ottavo posto, dietro alla sorprendente Haas Ferrari made by Dallara a Varano de Melegari, su una pista dove conta il motore e la velocità di punta, i ferraristi (vedi pure Bottas dietro a Schumacher) ci sono. Piazzare 5 motori Ferrari nei primi 10 è tanta roba. Per la gara sarà importante capire se il degrado delle gomme potrà influire sulle strategie. Red Bull, che gioca in casa, sembra messa meglio della Ferrari specie all’inizio. Poi sul duello fra i due galletti in casa Ferrari, entrambi i piloti rilanciano la palla nel campo del responsabile Mattia Binotto. Che di problemi ne ha già abbastanza senza che ci si metta anche questa bega fra i due clan…

CLASSIFICA MONDIALE DOPO LA GARA SPRINT

Verstappen 189 

Perez 151 

Leclerc 145 

Sainz 133

Russell 116

Hamilton 94

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