TESTO E FOTO DI PAOLO CICCARONE
Il pronipote del Grande Vecchio, dopo anni alla corte di Maranello, ha lasciato l’incarico per dedicarsi ai progetti finanziari in USA ma fa una promessa che fa sognare i tifosi: un Ferrari che torna a capo di una Ferrari?
Enzo Ferrari ha lasciato la Ferrari. Non ci riferiamo al Grande Vecchio, scomparso nel 1988, bensì al pronipote: Enzo Mattioli Ferrari, per tutti Enzino. Il nipote di Piero Ferrari e figlio di Antonella, la sua primogenita, è un ragazzo che a Maranello ha saputo imporre la sua classe, eleganza ed educazione, tanto da essere apprezzato da tutti. Non solo, dopo gli studi finanziari e il lavoro in ambito marketing per Philip Morris, Enzo Ferrari ha saputo mostrare capacità manageriali di altissimo livello, unite alla voglia di imparare e impegnarsi a fondo.
La sua uscita dall’azienda è recente e segue le nomine di nuovi responsabili marketing e comunicazione. Il ruolo di numero 2 nell’organigramma, probabilmente, invece che la promozione come sarebbe stato logico aspettarsi, ha fatto da molla ed Enzo Ferrari ha deciso di lasciare l’azienda di cui è erede del 10 per cento, proprietà al momento in mano a nonno Piero e già stabilito che passerà di mano al momento debito. Ad Abu Dhabi è venuto in pista a salutare gli amici.
“NON E’ UN ADDIO MA UN ARRIVEDERCI”
Poche battute, più per cortesia ed educazione, più che una intervista: “Sì è vero, ho lasciato l’azienda – dice – mi sto occupando delle attività finanziarie del gruppo e di famiglia negli USA, è una sfida interessante e molto formativa” dice confermando la sua uscita dalla Ferrari, ma è pronto con una promessa: “Ho lasciato la Ferrari ma posso promettere che tornerò. Non so quando o se a breve ma confermo che sarò di ritorno”. E lì proviamo a lanciare la provocazione: un Ferrari che torna a capo della Ferrari? Sarebbe ora, non le pare?
UN FERRARI CHE COMANDA ALLA FERRARI? IL SOGNO DEL DOMANI
Sorride, ci dà una pacca sulla spalla e sornione risponde: “E chi lo sa, nella vita non si può mai sapere cosa succederà, intanto grazie e buon lavoro”. Enzo Ferrari ha 34 anni ma vanta già una lunga esperienza in seno all’azienda e in molti vedono in lui il futuro della Ferrari: per preparazione professionale, carattere ereditato da nonno Piero, benvoluto da tutti, e per quel carisma del nome che fece dire al grande bisnonno Enzo: “E’ un bel nome, corto, facile da ricordare. Non avrei mai pensato di diventare bisnonno alla mia età”.
UN NOME PER IL FUTURO IN ROSSO
Sei mesi dopo questa frase, Enzo Ferrari divenne leggenda inarrivabile per tutti. Nell’anno della grande purga Ferrari, con la fuoriuscita di Mattia Binotto dai vertici della GES, questa uscita dal mondo Ferrari di un Enzo Ferrari forse è l’aspetto più clamoroso di quel cambiamento in atto e che probabilmente vedrà i suoi frutti fra qualche anno. “Tornerò, lo prometto” ha detto Enzino Ferrari. La speranza è che l’attesa non sia lunga.
