Testo e foto FEDERICO MAGNI
Quarto ed ultimo giorno. Partenza da Siena, direzione Pietrasanta. Forse la tappa più breve dell’intero evento ma è riuscita comunque a mettere alla prova le vetture per oltre 150 km. Oggi ho guidato ancora una Citroen ma questa volta la DS4. Un’auto molto simile a quella di ieri.
Siamo partiti dall’ Hotel nelle campagne di Siena non con una ricarica completa ma con una autonomia pari a circa 230 km. Abbiamo fatto tappa nella bellissima Monteriggioni. Ci sentivamo osservati a bordo di queste silenziose macchine, attraversando l’unica via del paese. Dopo qualche foto e qualche scambio di domande con la gente del posto, incuriosita da queste auto elettriche, ci siamo diretti verso san Giminiano con le sue torri che la caratterizzano per poi procedere alla volta di Pisa.
130 km totali e l’auto, nel mio caso, mi ha fatto anche divertire tra i continui tornanti dimostrando una buona tenuta di strada. Il viaggio è stato anche più che confortevole, la silenziosità della macchina elettrica mi ha fatto quasi sembrare di volare tra i campi e cipressi toscani.
Al tempo stesso, in direzione di Pisa, abbiamo imboccato la Superstrada Firenze-Livorno. L’auto è stata in grado di garantire la piena efficienza a velocità sostenuta. È stato una emozione far l’ingresso con una auto elettrica, quasi in punta di piedi, in una delle più riconosciute piazze d’Italia nel mondo, la Piazza dei Miracoli.
Un evento raro che l’Amministrazione abbia voluto concederci questo onore, riconoscendo l’importanza di questo Eraid ma soprattutto di come l’auto elettrica sia rilevante per il nostro presente tanto per il nostro futuro. Le auto sono state parcheggiate all’ombra della torre di Pisa per un paio di ore, ricevendo quasi le stesse attenzioni dei monumenti presenti della piazza.
Viaggiare con una auto elettrica è possibile, oggi non ho fatto nessuna fermata alla colonnina di ricarica. Verso la penultima tappa, il paese di Pietrasanta, dove abbiamo lasciato le macchine nella piazza principale dove vi sono alcune sculture. Le macchine sono rimaste li per il resto del pomeriggio.
La mia attenzione di questa tappa non è stata tanto sulla macchina, che ho avuto modo di conoscere in questo Eraid in moltissimi ambiti, tanto sull’interesse della gente. Parlando con le persone che si avvicinano per fare qualche domanda ho constatato che di fronte alla novità dell’elettrica, c’è un timore generale per quanto riguarda i consumi e se l’auto elettrica è in grado di competere con il motore termico.
Questo evento mi ha dimostrato che non solo è possibile coprire lunghe distanze con un’auto elettrica ma per certi versi quest’ultima è migliore in termini di consumi, di inquinamento sonoro e di impatto ambientale. Il tutto potendosi anche divertire.
Con le macchine parcheggiate nella piazza di Pietrasanta ci siamo poi trasferiti al Versilia golf club dove si è tenuto l’evento conclusivo di questo lunga mille miglia “elettrica”