”SALTATA” LA TRANSBORGARO 2024

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Dopo le due felici edizioni del 2022 e del 2023, che tanti appassionati, tanti centauri (lo scorso anno al cancelletto di partenza anche Marco Melandri, tanta passione ed un crescente ritrovato successo, dopo qualche anno nel quale, per cause sulle quali meglio stendere un pietoso velo, la manifestazione aveva ritrovato rinnovato vigore, avevano caratterizzato, ecco che per il 2024 le stesse, meschine, circostanze si sono riproposte, con il poco onorevole risultato che l’edizione 2024 della Transborgaro non avrà luogo.

Una festa del motocross, perché tale era, capace di riportare in pista per un weekend centauri dal passato glorioso, piloti che facevano parlare di se e dei loro successi dagli anni ’70, motociclette di un tempo passato rispolverate dalle collezioni personali e rimesse a nuovo per ripresentarsi in pista, dopo due anni, nei quali a bordo pista si erano viste centinaia di persone e gli appassionati avevano avuto modo di avvicinare icone sportive del mondo tassellato, in cui la manifestazione, faticosamente, era stata rivitalizzata, quest’anno non avrà luogo.

Senza voler entrare nel merito e nel dettaglio di quanto occorso e che ha portato alla cancellazione dell’evento, è appena il caso di sottolineare la necessità che questi eventi siano gestiti da persone affidabili, capaci, competenti, ma soprattutto che abbiano a cuore la disciplina e non siano attratti unicamente da aspetti economici che divengono limitazioni ed impedimenti.

Spiace, ed è giusto annotarlo, che la smisurata passione che Marco Magnetti, organizzatore di eventi di motocross nell’area piemontese, aveva per due anni messo nel ricostruire l’evento, a partire dalla sua immagine, uscita in modo poco decoroso nel periodo immediatamente ante Covid, per poi proseguire nel riportare a Borgaro Torinese decine di campioni anche d’oltre oceano, ora sia stata completamente sepolta dal comportamento di persone che in questa iniziativa ci hanno visto solo un business.

Alla fine tutti, almeno per quest’anno, ci hanno perso, il motocross, che aveva un prezioso puntello per rinforzare la propria immagine, i centauri, che vivevano la manifestazione (seppur con l’impegno di sempre) come un “ritorno al passato”, gli appassionati, che potevano vivere un weekend di sport rivedendo l’ambiente che caratterizzava le gare di decine di anni fa, la stessa cittadina di Borgaro Torinese, che per un weekend usciva dal suo “anonimato” per trasformarsi in un centro di interesse.

La speranza è che quanto occorso quest’anno possa sparire non lasciandosi dietro strascichi, e che l’evento già dal prossimo anno possa nuovamente avere luogo; non sarà facile, ma per fortuna ci sono ancora persone appassionate e volenterose, ed è su queste che si può sperare di fare affidamento affinché nel 2025 si possa tornare a godere dello spettacolo, unico e conviviale, che la Transborgaro sa offrire.

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