Testo e foto MARCO FERRERO
Il FIA European Trucks Racing Championship, la serie che vede in lizza mezzi che, pur con le differenze del caso, di norma si vedono adibiti al trasporto su strada di materiali e derrate, ha chiuso la sua stagione 2024; a voler essere precisi, con l’ultima gara, quella del weekend disputatasi sul circuito spagnolo di Jarama, si è chiuso il programma delle gare programmate a calendario, ma l’esito finale della stagione si era già deciso la settimana scorsa, quando il circuito Bugatti di Le Mans ha incoronato il campione della serie.
A trionfare ancora una volta è stato l’ungherese Norbert Kiss, giunto quest’anno al suo sesto titolo continentale, dopo quelli del 2014, 2015, e quelli dal 2021 in poi, tutti vinti consecutivamente; anche in questo caso, per amor di precisione, va ricordato che nel 2020, l’anno del COVID, il titolo non fu assegnato, e lui a quel momento era in testa alla classifica, in quanto non venne disputato il numero minimo di manches quale prescritto dal regolamento della serie.
Alle sue spalle i rivali di sempre, Jochen Hahn, Sascha Lenz e Antonio Albacete, che il magiaro, al pari di quanto occorso la scorsa stagione, ha regolato senza particolari patemi d’animo, giungendo parimenti alla conquista del titolo continentale con un round (quattro manches) di anticipo; in dettaglio, la classifica assoluta finale vede i seguenti primi cinque piazzamenti:
1^ Norbert Kiss — pt. 397,
2^ Jochen Hahn — pt. 344,
3^ Sascha Lenz — pt. 237,
4^ Antonio Albacete — pt. 205,
5^ Steffi Halm — pt. 182.
Un campionato che, anche quest’anno, ha riscosso un grande successo da parte degli appassionati di questa disciplina, sicuramente alquanto particolare quanto spettacolare, data la partecipazione di questi mezzi che nel pensiero comune vengono collocati in ben altro tipo di contesto.
Giusto ricordare che, rispetto ai “padri” da cui sono derivati, questi veicoli hanno dimensioni inferiori, e devono derivare da mezzi di serie a due assali motrici di peso non inferiore a 53 quintali; dispongono di un motore di cilindrata non superiore a 13.000 cm3, capace di una potenza di oltre 1.500 HP, e si tratta di veri e propri prototipi che nulla hanno a che spartire con i trucks “stradali”, se non il nome della casa di origine, nonché di soluzioni tecniche di assoluto interesse quali, solo per citarne un paio, il sistema di raffreddamento dei freni anteriori, decisamente sollecitati, e la regolazione automatica del camber delle ruote all’ingresso delle curve per evitare il sottosterzo.
Pillola tecnica a parte, guardando già alla prossima stagione, posto l’augurio che il circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico continui ad ospitare un round della serie, la lotta sarà tutta tra Jochen Hahn e Norbert Kiss, entrambi con sei titoli; chi tra I due giungerà alla conquista del titolo diverrà il più titolato del campionato.
