F.1 Renault chiude Viry-Chatillon e i dipendenti protestano in piazza

DI MARA GIANGREGORIO PER AUTOMOTO.IT

Renault ha comunicato qualche giorno fa che non produrrà più le Power Unit per Alpine dal prossimo anno. Il progetto Power Unit 2026 era quasi ultimato, ma i francesi hanno comunque deciso di chiuderlo, scatenando l’ira dei lavoratori della sede di Viry-Chatillon che denunciano centinaia di posti di lavoro a rischio

Risale al 30 settembre scorso l’annuncio di Renault che non produrrà più Power Unit per il team Alpine, presentando un progetto di rifacimento della sede francese che verrà denominata in “Hypertech” già a partire del prossimo anno. Finisce così un’era del motorsport che ha visto Renault produrre propulsori di Formula 1 fin dagli anni ’70. Questa decisione ha però un risvolto negativo che riguarda la sede di Viry-Chatillon che rischia di perdere centinaia di posti di lavori, suscitando nei dipendenti non poche preoccupazioni.

Viry-Chatillon è destinata a trasformarsi in “Hypertech Alpine” che la società ha descritto, all’interno di un comunicato, come un “nuovo centro di ingegneria all’avanguardia” che “riunirà alcuni dei migliori talenti al mondo per contribuire allo sviluppo di veicoli ad altissime prestazioni e innovazioni nelle tecnologie all’avanguardia” per Alpine e il Gruppo Renault. Tutti coloro che hanno lavorato presso la sede, manterranno il loro posto di lavoro. “Sarà inoltre istituita un’unità di monitoraggio F1, con l’obiettivo di “mantenere le conoscenze e le competenze dei dipendenti in questo sport e di rimanere all’avanguardia nell’innovazione per i vari progetti di Hypertech Alpine”

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