Testo e foto MARCO FERRERO
Il debutto del World SBK Championship a Cremona ha regalato, gioco forza causa l’assenza di alcuni dei suoi protagonisti principali (Razgatlioglu, Rea) e con Bautista non ancora al meglio per i postumi delle cadute rimediate a Magny Cours la scorsa tappa della serie, meno spettacolo di quanto ci si potesse attendere, anche se comunque le sorprese non sono mancate.
A dirla tutta, anche Nicolò Bulega, che poteva con un “en plein” addirittura prendere la testa della classifica assoluta provvisoria, non era al meglio, stante la caduta in Gara 1 a Magny Cours, che ha lasciato nel portacolori della squadra ufficiale Ducati qualche strascico, magari più psicologico che fisico, dato che si è comunque rifatto conquistando la vittoria nelle altre due manches del round francese.
L’alfiere Ducati non ha sfruttato appieno l’assenza dell’avversario, ottenendo un secondo, un quarto ed un terzo posto che, pur avvicinandolo alla vetta della classifica, non possono certamente soddisfare le ambizioni di vittoria di Bulega, che dovrà, se Razgatlioglu ancora assente, sfruttare meglio il prossimo appuntamento di Aragon.
I risultati delle tre manches disputate hanno visto i seguenti piazzamenti sul podio:
Gara 1:
1^ Danilo Petrucci – Ducati,
2^ Nicolò Bulega – Ducati,
3^ Alvaro Bautista – Ducati,
Sprint Race:
1^ Danilo Petrucci – Ducati,
2^ Alex Lowes – Kawasaki,
3^ Andrea Iannone – Ducati,
Gara 2:
1^ Danilo Petrucci – Ducati,
2^ Alvaro Bautista – Ducati.
3^ Nicolò Bulega – Ducati,
Per effetto dei risultati ottenuti dai protagonisti nelle tre manches la classifica assoluta provvisoria si aggiorna come segue:
1^ Toprak Razgatlioglu – BMW – pt. 365,
2^ Nicolò Bulega – Ducati – pt. 352,
3^ Alvaro Bautista – Ducati – pt. 283,
4^ Alex Lowes – Ducati – pt. 255,
5^ Danilo Petrucci – Ducati – pt. 252,
6^ Andrea Locatelli – Yamaha – pt. 184;
Prossima gara della serie sarà quella che si svolgerà la prossima settimana sul circuito spagnolo di Aragon; sarà interessante verificare se Razgatlioglu potrà rientrare o se sarà costretto a dare forfait, in tal modo regalando a Bulega un’occasione d’oro per prendere il comando della classifica.
Un’annotazione finale è doverosa: è sconcertante e vergognoso che, all’atto di adeguare un circuito ad un evento della portata del World SBK Championship, non si sia parimenti provveduto ad attrezzare una sala stampa adeguata all’evento ed appena degna di questo nome per accogliere chi, per professione, avrebbe seguito l’evento, e che invece si è visto rifiutato l’accredito causa l’assenza di spazi, come attestato dall’ufficio stampa del World SBK (una struttura tipo ”hospitality”, smontabile, un minimo attrezzata e con il wi-fi era una soluzione troppo difficile a cui pensare?). Un autogol clamoroso, in quanto la maggiore visibilità mediatica avrebbe giovato anche al circuito, sia in termini di pubblicità che di immagine, anche in proiezione di possibili altri eventi importanti.
